III appuntamento Corso Interno I semestre 2014

Appuntamento con il sondaggista Andrea Troisi sul tema della piccola azienda.


martedì 28 gennaio 2014 - Alle 19:00


Tema dell’incontro:

La piccola azienda e la voglia di impresa”

Relatore:

dr. Andrea Troisi, direttore di Troisi Ricerche

 

SEDE E CONTATTI

Ingresso libero

tel. 08.05.04.21.54 – info@poggiolevante.it


RESOCONTO

L’incontro conclusivo del corso interno “Trasformare le difficoltà in risorse” per il primo semestre del corrente anno accademico, si è svolto  presso il soggiorno della Residenza universitaria del Levante.

 
Ospite della struttura è stato il giovane sondaggista Andrea Troisi.
 
Barese, laureato in Economia e Commercio presso il locale ateneo, scopre la vocazione alla statistica attraverso una tesi di laurea sperimentale sulla qualità nella vita del capoluogo pugliese, poi pubblicata sulla Gazzetta del Mezzogiorno e oggetto di una conferenza da lui stesso in seguito organizzata alla presenza delle massime autorità cittadine.
 
Proprio in tale occasione, sebbene ancora sprovvisto dell’avviamento aziendale oggi abilmente costruito a supporto del proprio lavoro, accetta la commessa del presente e incuriosito sindaco di Bari, per seguire le tendenze elettorali in previsioni delle successive elezioni amministrative, indicando con la consueta perizia il risultato più fedele possibile, e incassando la duratura fiducia del governatore cittadino anche per le altre consultazioni.
 
La passione per la propria attività e l’alta qualità professionale dimostrata dalle indagini demoscopiche svolte hanno contribuito positivamente allo sviluppo della propria azienda di ricerche (Troisi ricerche), trasformata in seguito in società a responsabilità limitate unipersonale , fornendo impiego a vari giovani neolaureati.
Oggi la piccola impresa  vanta numerose collaborazioni a partecipazioni pubbliche (AMIU, AMTAB, POLIBA) o private, anche fuori dalla Regione Puglia.
 
Il giovane economista, nell’intervento, ha indicato che molte delle competenze da lui acquisite derivano da una profonda passione per l’attività lavorativa: egli, infatti, oltre ad aver adempiuto con fedeltà ai propri doveri accademici, ha fin dagli anni universitari provato a impiegarsi nei più vari settori, dal noleggio di  audiovisivi, fino a collaborazioni nel settore agricolo, ricavando, da ciascuna esperienza soprattutto un forte potenziamento di abilità relazionali e strategiche che hanno arricchito il proprio bagaglio umano, rivelatesi di capitale utilità nella successiva attività d’impresa.
 
Il tema dell’incontro, infatti, riguardando proprio la piccola azienda e la voglia d’impresa, e analizzando nel caso specifico questo istituto di ricerche nato dal nulla con grande passione e spirito di sacrificio, è stato affrontato con grande realismo e concretezza: l’ospite pur non negando  una serie di difficoltà legate all’ attuale  imposizione fiscale, ed  ai costi energetici, ha evidenziato come per il buon funzionamento di una PMI, occorre una forte motivazione dell’imprenditore, tanto nel dinamismo per la ricerca dei clienti, quanto nel creare un ambiente di lavoro quanto più affiatato e qualificato possibile.
 
Ancora una volta, quindi, la sopravvivenza di un’attività privata, non dipende solo dalla prolungata disponibilità di un sufficiente utile netto in bilancio, bensì anche e soprattutto dal contesto lavorativo, orientato necessariamente dall’ imprenditore verso l’acquisizione prima, ed il potenziamento poi, di quelle utilissime  competenze sociali dei lavoratori assunti. 
 
Il lungo intervento, sin dalle prime battute, è stato costruito in senso dialogico: i residenti, infatti, sollecitati dalla ricchezza di spunti forniti dal dott. Troisi, hanno colto varie occasioni per domande e scambi d’idee. 
Particolarmente interessante, è stata la dettagliata spiegazione di come si costruisce un sondaggio; quale che sia l’argomento, infatti, gli istituti demoscopici selezionano un campione ristretto (per quelli politici nazionali al massimo di 900 intervistati), ma calcolato in rapporto alla popolazione e alle fasce di età e lavoro.
Ai quesiti posti poi, si può rispondere telefonicamente o telematicamente, ma nulla è più fedele della cosiddetta indagine “faccia a faccia”, la quale, sebbene più lunga e onerosa (è richiesto il contatto diretto tra il sondaggista ed il proprio campione), si rivela più fedele. 
 
Il dott. Troisi, invitato anche a cena, ha piacevolmente proseguito anche in quella sede il franco confronto con gli studenti, entusiasti di quest’ulteriore opportunità di potersi confrontare con il mondo del lavoro in ogni sua espressione, in modo semplice e diretto, e proprio per questo autentico  e veritiero, reso possibile dal profondo interesse della Direzione, attenta e attiva nell’organizzazione di tali incontri.

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