Giovani, Lavoro, Famiglia

seminario di approfondimento in preparazione della 48ª Settimana Sociale


mercoledì 31 maggio 2017 - Dalle 16:30 alle 18:30


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Promosso da: FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI, REGIONE PUGLIA, CONFINDUSTRIA BARI, COLDIRETTI, CONFCOOPERATIVE, CONFARTIGIANATO, CISL.

Saluto e presentazione: Lodovica Carli

Introduzione e moderazione : Roberto Lorusso

Intervengono

  • S.E. Mons. Filippo Santoro – Arcivescovo di Taranto e Presidente delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani
  • Alessandro Rosina – Ordinario di Demografia e Statistica Sociale dell’Università Cattolica di Milano
  • Sebastiano Leo – Assessore Regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro
  • Mariana Bianco –  coordinatrice del Forum RSI – Confindustria
  • Dario Longo – Presidente Ente Bilaterale Artigianato Pugliese
  • Pietro Rossi – Presidente Confcooperative Puglia
  • Gianni Cantele – Presidente Coldiretti Puglia
  • Daniela Fumarola – Segretaria Generale CISL Puglia-Basilicata

Conclusioni: Vincenzo Santandrea, Forum delle Associazioni Familiari

L’accesso al lavoro dei giovani trova enormi difficoltà in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno e in Puglia. Il tasso di occupazione 15-29 è appena il 22,8% in Puglia nel 2016, ma con una notevole differenza tra i maschi e le donne: 27,6% i primi e solo il 17,7% le seconde. Viceversa il tasso di disoccupazione 18-29 anni è il 40,9% (i maschi 38,3% e le donne 44,8%).

I giovani non occupati e non in istruzione in età 18-29 anni sono 207.000 nel 2016, il 37,1% della popolazione della medesima fascia di età (34,9% maschi, 39,4% donne).

C’è quindi una questione di accesso al lavoro dei giovani e soprattutto delle giovani donne.

È evidente che in questa situazione sono difficili progetti di vita forti, è difficile mettere su famiglia, i figli sono desiderati ma poi c’è uno scoraggiamento per la difficoltà a garantire un futuro degno.

Eppure ci sono esperienze positive di giovani che si mettono in gioco e creano, fanno impresa, fanno famiglia, hanno la gioia dei figli. Ci sono buone pratiche che, pur nella difficile situazione in cui ci troviamo, aiutano a comprendere che è possibile uscire da questa situazione di crisi, generando alleanze tra soggetti e istituzioni, promuovendo un lavoro dignitoso e costruendo percorsi di bene comune.

Ci sono politiche pubbliche nazionali e regionali che cercano di favorire l’accesso al lavoro dei giovani attraverso il sostegno alle start up di impresa, alle politiche giovanili, ad un lavoro possibilmente non precario.

La questione lavoro è il tema della 48ª Settimana Sociale che si svolgerà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre 2017: «Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale» e si propone di dare un contributo all’intera società italiana per uscire dalla crisi in cui versa.

Il seminario ha l’obiettivo di dare un contributo dalla Puglia nell’ambito del percorso tracciato dalla 48ª Settimana Sociale.

SEDE E CONTATTI

Ingresso libero
Collegio Universitario di Merito I.P.E. Poggiolevante
via Orfeo Mazzitelli, 41 – 70124 Bari
tel. 08.05.04.21.54 – info@poggiolevante.it


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RESOCONTO

“Il lavoro, come ha detto il Papa a Genova, deve essere per la realizzazione della persona. Il lavoro è dunque legato alla dignità della persona. Parlare di esuberi quando questi non ci sono realmente, non permettere alla donna di conciliare serenamente occupazione e vita familiare, mettere il lavoratore in condizioni di pericolo, o peggio ancora sfruttarlo senza alcun rispetto: questo non è lavoro. Il lavoro degno dipende dalle opportunità che alla persona vengono offerte”.

Le parole di Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto, risuonano in una giornata carica di attese, mentre nella città che guida come pastore, si annunciano nuovi scioperi da parte degli operai dell’Ilva, allarmati dalle notizie sui possibili esuberi che seguirebbero alla vendita del gruppo al quale appartiene la più grossa acciaieria d’Europa. Monsignor Santoro parla da Bari, durante il convegno “Famiglia, Giovani, Lavoro” organizzato dal Forum Associazioni Familiari di Puglia, Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Regione Puglia, Confindustria Bari, Coldiretti, Confcooperative, Confartigianato, e dalla CISL nel Collegio Universitario di Merito Poggiolevante.

Un’occasione per affrontare i temi del lavoro legati alle problematiche che vivono le famiglie nel quotidiano. Il Vescovo di Taranto avverte: “Realizzazione della persona è anche la famiglia, per cui i due temi, quello del lavoro e quello della famiglia, sono fortemente connessi. I nostri giovani vogliono sposarsi, vogliono avere figli, ma non si sentono in grado di tutelarli. Temono di non potercela fare e per questo spesso rinunciano ai loro progetti. Progetti di vita, di famiglia, di amore”.

La questione lavoro è il tema della 48esima Settimana Sociale che si svolgerà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre 2017 e la testimonianza di Monsignor Santoro, presidente delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, diventa, a metà del cammino che ci conduce all’appuntamento di Cagliari, estremamente significativa.

I Paesi in cui la natalità è in aumento sono anche quelli in cui le donne lavorano di più. Un controsenso? Tutt’ altro. Lo spiega il prof. Alessandro Rosina, ordinario di demografia e statistica sociale all’Università cattolica di Milano, insieme al perché la denatalità, a cui assistiamo quasi inermi (se non fosse per qualche caso isolato) da qualche anno a questa parte, è una problematica che va a braccetto con le politiche del lavoro e in particolare con quelle del lavoro femminile. Anche nelle regioni statisticamente più feconde (tra queste Campania e Puglia) la tendenza si è invertita. E dunque politica, università, sindacati, diocesi, aziende, giovani si riuniscono mettendo in rete idee e progettualità, nell’ambito della lunga Festa della Famiglia promossa dal Forum Famiglie di Puglia. Non basta più solo snocciolare dati, bisogna innanzitutto centrare il problema e concretizzare poi proposte nella speranza che vengano condivise dalla politica. “I paesi in cui economia e demografia si sostengono a vicenda sono quelli in cui i giovani conquistano la propria autonomia e realizzano le proprie aspettative, le donne entrano più facilmente nel mondo del lavoro e conciliano occupazione e famiglia. Sono i paesi in cui la demografia funziona meglio e la fecondità è più elevata”, dichiara il prof. Rosina.

“La denatalità negli ultimi anni ha raggiunto livelli preoccupanti. Si assiste ad un “degiovanimento”, parola che l’Istat ha fatto sua grazie alle nostre ultime ricerche universitarie – dichiara ancora il prof. Rosina – in quanto inesistente sia come concetto sia come vocabolo della lingua italiana. Intere generazioni annullate, come in tempi di guerra. E’ necessario investire in cultura, che sappia trasmettere il concetto che i figli sono un bene pubblico, non privato, un punto da cui ripartire, una risorsa per l’intera società.”

La politica, dunque, cosa fa?
“Non basta più il mero assistenzialismo – dichiara Sebastiano Leo, assessore istruzione, formazione e lavoro della Regione Puglia – come gli ammortizzatori sociali. Bisogna credere nella inclusione sociale, servono interventi diretti e costanti anche in materia di formazione e di crescita rispetto alle competenze dei nostri giovani che non devono andare a formarsi all’estero”. “Le politiche giovanili – sottolinea, dal canto suo, Raffaele Piemontese, assessore alle politiche giovanili della Regione Puglia – sono un elemento di grande innovazione della Regione iniziate già nella passata legislatura e puntano a rendere partecipi i nostri giovani attraverso bandi di vario tipo, i PIN, Pugliesi Innovativi, che finanziano idee innovative dei giovani, sia dal punto di vista finanziario, sia come supporto per fare un primo giro di prova nel mondo del lavoro”.

Eppure proprio la politica, che comunque ha dimostrato una certa attenzione alla problematica attraverso la partecipazione degli assessori al convegno, ha deluso relatori e pubblico per la veloce “dipartita” dei politici dall’incontro per altri impegni istituzionali.
Tra gli altri ospiti al convegno, moderato da Roberto Lorusso del Forum delle Famiglie di Puglia, anche Mariana Bianco, coordinatrice del Forum RSI – Confindustria, Daniela Fumarola, segretaria generale CISL Puglia e Basilicata che ha sottolineato come investire in famiglia non ha niente a che vedere con il RED (il reddito di cittadinanza), Vito Di Venere, presidente UCID, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, che con rammarico ha sottolineato gli sforzi compiuti da giovani, imprenditori, volontari e la totale assenza delle istituzioni nei loro progetti a favore delle famiglie. E’ toccato dunque a mons. Filippo Santoro, ancora una volta ad un rappresentante della Chiesa, dare risposte alle tante domande del pubblico che avrebbe voluto dialogare anche con gli assessori.

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