Per l’occasione, i dott. Vittorio Bonerba e Francesco Arbore hanno raggiunto i residenti in soggiorno, per una piacevole chiacchierata sui primi passi nel mondo del lavoro.
Significativa è risultata la presenza di ognuno di loro: Vittorio Bonerba, direttore della circoscrizione pugliese dell’Associazione Nazionale per la Direzione del Personale, perciò esperto di gestione delle risorse umane, dopo la laurea in Giurisprudenza, ha proseguito la propria formazione in campo lavoristico, conseguendo un master di secondo livello in Gestione delle Risorse umane, e quella linguistica con un soggiorno in Galles per acquisire la pratica della lingua inglese. Ha successivamente collaborato con varie società in questo campo, tra cui spicca la statunitense KPMG. Attualmente si occupa di assumere lavoratori per conto di aziende bisognose, agendo da intermediario, proprio come l’attuale legislazione giuslavoristica permette, offrendo supporto all’imprenditore.
Francesco Arbore, attuale direttore delle Risorse umane della SAB Miller, presso lo stabilimento della Birra Peroni di Bari, condivide con Bonerba la formazione lavoristica, in lui sfociata nella pratica legale patrocinando varie aziende del nord barese. Recentemente assunto dalla multinazionale SAB Miller, ha trasfuso la propria perizia forense nel lavoro manageriale a Bari.
Il dott. Bonerba, dopo aver introdotto se stesso e le principali caratteristiche della propria mansione, con un intervento sobrio ed essenziale, ha comunicato ai residenti che la maggioranza dei datori di lavoro, valutando un CV, considera prioritaria la conoscenza della lingua inglese, la disponibilità ad effettuare un lavoro flessibile ( verificata attraveso il possesso di competenze trasversali) e quasi sempre propone contratti a tempo determinato.
Questi spunti sono serviti al dott. Arbore nel proprio articolato discorso, anch’esso nato a partire dall’esperienza personale, con non poche digressioni sull’evoluzione storica e manageriale del capitalismo industriale italiano, ogni prevalentemente controllato da multinazionali straniere come quella che lo impiega, per delineare un quadro quanto più sintetico ed omogeneo possibile delle prospettive del variopinto mondo lavoristico con il quale ogni dei presenti, prima o poi verrà in contatto.
Infatti, L’intervento di ognuno degli ospiti, pur muovendo dalla parziale differenza di storia personale e lavorativa che li caratterizza, ha sostanzialmente converso su alcuni punti base incontrovertibili per chiunque si affacci sul mondo del lavoro, indicando appunto come prioritaria la costruzione di competenze non solo accademiche ma anche relazionali, una solida conoscenza della lingua inglese, necessaria per venire in contatto coi il capitalismo anglosassone che “detta” le leggi del mercato, e la flessibilità, mentale, prima ancora che lavorativa, di considerare non frustrante, ma positivo per la crescita il cambio di impiego, tanto nelle mansioni, quanto alla localizzazione del luogo di lavoro.
I residenti entusiasti hanno felicemente ascoltato gli interventi fornendo notevoli spunti di riflessione, sempre originali perché dettati dalla tensione alla comprensione di un mondo per certi versi ancora tutto da svelare.
Direttore risorse umane stabilimento Bosch di Bari/ AIDP Puglia