Niccolò Scarselli è morto

dopo un trapianto di cuore

19/06/2022

Per manifestare il proprio cordoglio è possibile contribuire al fondo di borse di studio Galeotti Scarselli.

A un anno dalla morte, Santa Messa in suffragio nella cappella di Poggiolevante, domenica 18 giugno 2023 alle 18:00.

Il trigesimo è stato celebrato a Bari nella Basilica di Santa Fara martedì 19 luglio 2022 alle 19:00

La salma è stata tumulata nel Cimitero Laurentino di Roma, nella tomba di famiglia dell’Opus Dei, dove è seppellito Paolo Galeotti.

Il funerale è stato celebrato a Bari nella Basilica di Santa Fara martedì 21 alle 9:30.

Chi desidera inviare le proprie condoglianze o i propri ricordi, può scrivere a direzione@poggiolevante.it affinché siano pubblicate su questa pagina.

I residenti di Poggiolevante, i genitori e i suoi due fratelli ringraziano tutti per la vicinanza e le preghiere, e in particolare i cardiochirurghi Bottio e Vitale del Policlinico di Bari con tutto il personale medico e assistenziale per le cure che gli hanno continuamente prestato.


Giovedì santo 14 aprile, Niccolò Scarselli era stato ricoverato d’urgenza nel Policlinico di Bari per una miocardite gigantocellulare autoimmune, molto rara. Aveva iniziato la terapia immunosoppressiva il 20 aprile e quella monoclonale il 31 che non aveva dato risultati immediati. Collegato all’ECMO, Extracorporeal Membrane oxygenation, per una dozzina di giorni, aveva subito un trapianto di cuore in emergenza nazionale il 7 maggio. Era sottoposto ad immunosoppressione maggiore rispetto ad un normale trapianto cardiaco per la presenza della sua malattia autoimmune.

Aveva ricevuto i sacramenti il 21 aprile, rispondendo lucidamente e ringraziando tutti coloro che stavano pregando per lui. Aveva festeggiato il 26 aprile il suo 49° compleanno uscendo dalla sala operatoria dove gli avevano tolto un drenaggio: aveva visto con piacere che i dolci preparati dalle signore dei servizi di base di Poggiolevante erano stati distribuiti a infermiere e medici che li avevano accolti con entusiasmo.
Il 3 maggio eravamo riusciti a fargli sbloccare il telefono e gli avevamo letto i quasi 200 nomi di coloro che su WhatsApp gli avevano mandato saluti e preghiere: non era in grado di usarlo per la difficoltà a leggere e per le mani un po’ tremanti. Trasferito in reparto il 25 maggio, era tornato il 9 giugno in terapia intensiva per riprendere l’alimentazione via PEG (enterale), data la grande difficoltà a mangiare e bere e il conseguente stato cachettico aggravato da un’infezione da micete, inizialmente resistente ai farmaci. Dal 10 al 16 era stato intubato e abitualmente sedato, a causa di un versamento pleurico. Il 16 giugno era stato sottoposto a tracheostomia percutanea con ventilazione per avere un controllo più pulito delle vie aeree, con la possibilità di autonomizzarlo dal ventilatore più velocemente. Nella notte tra il 18 e il 19 aveva avuto uno shock settico e, dopo una TAC di verifica, aveva subito un’operazione per una peritonite chimica causata dalla PEG. Durante l’operazione è morto, intorno alle 17 del 19 giugno, festa del Corpus Domini. È significativo che sia entrato in ospedale nella festa del Giovedì Santo e sia andato in Cielo nell’altra grande festa eucaristica. Era amante dell’Eucaristia e la riceveva tutti i giorni, partecipando alla Santa Messa.

Niccolò era nato a Firenze il 26 aprile 1973 e si era laureato in ingegneria gestionale al Politecnico di Milano nel 1998. Dopo un anno di consulenza, trasferitosi a Bari nel 2000 aveva lavorato prima alla Uniplant e poi, dal 2004 al 2016 alla Isotta Fraschini Motori, trasferendosi alla Mer Mec, a Monopoli (BA) dove aveva raggiunto il ruolo di senior buyer nell’ufficio acquisti, avendo la responsabilità di approvvigionamenti di materiali provenienti da tutto il mondo. Era apprezzato e amato dai colleghi.

Amante e buon conoscitore della musica classica, sapeva anche suonarla. Era appassionato della Puglia e della Basilicata e ne conosceva posti caratteristici poco frequentati: andava sempre alla ricerca di tesori artistici e culturali nascosti, portandosi amici e colleghi.

Molto atletico, aveva partecipato a competizioni di sollevamento pesi e, negli ultimi anni, si era dedicato al canottaggio amatoriale suscitando commenti ammirati per la sua potenza.

Nel Collegio Poggiolevante collaborava come tutor di alcuni studenti residenti e seguiva la formazione spirituale di un gruppo di giovani professionisti della Prelatura dell’Opus Dei e dei loro amici. In passato si era dedicato al Clipper Club dei ragazzi più giovani, aiutando anche le loro famiglie nella formazione dei figli.


Nella foto, a Pasquetta 2019, Niccolò cuoce
le zampine nel giardino di Poggiolevante.
Sotto il gazebo c’è Paolo Galeotti con gli occhiali scuri.

Per la sua passione per la formazione dei giovani abbiamo deciso di estendere a lui l’intitolazione dell’attuale fondo di borse di studio Paolo Galeotti destinato a giovani pugliesi e lucani poco abbienti e a palestinesi, albanesi e siriani della minoranza cristiana che decidono di studiare a Bari, risiedendo nel Collegio Universitario di Merito IPE Poggiolevante, con l’impegno di tornare nella propria patria o di restare a lavorare nella propria regione.

Chi volesse contribuire può farlo tramite bonifico sul c/c
Intesa Sanpaolo IBAN IT16 F030 6909 6061 0000 0138 735 – BIC BCITITMM
intestato a IPE Poggiolevante con causale:
Erogazione liberale di nome cognome a fondo Galeotti Scarselli per borse di studio

eventualmente attivando un donativo mensile oppure tramite PayPal o carta di credito/debito

Tutti questi donativi godono dei benefici fiscali per persone fisiche e giuridiche.


Alcune riflessioni e commenti di amici e conoscenti

Celebrerò la Messa per lui.

Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo emerito di Bari-Bitonto


Cari Colleghi, qualcuno lo ha già saputo, purtroppo ieri è venuto a mancare il nostro collega Nicolò Scarselli che operava nell’ufficio acquisti. Lui aveva 49 anni ed era sia una brava persona che una persona brava. Nel senso che possedeva sia virtù morali che professionali. Era un credente che ha preso l’Eucarestia tutti i giorni fino all’ultimo ed ha scommesso come Blaise Pascal, Matematico Fisico e Filosofo, una delle più grandi menti della storia, di cui proprio ieri ricorreva l’anniversario della nascita, che comportarsi bene nella vita è una scommessa che conviene fare, poiché sicuramente non si perde nulla, ma porta vantaggi nella vita ed anche nel caso dopo, mentre scommettendo il contrario, se si perde, ci si rimette di sicuro. Siamo tutti vicini alla sua famiglia ed alla comunità che lo accoglieva, con il pensiero però che avrà vinto la sua scommessa.

Vito Pertosa, Presidente Mer Mec


Vivissime condoglianze alla famiglia.

Antonio Felice Uricchio, già Rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”


Ricordavi che è entrato in ospedale il giovedì santo e il Signore lo ha chiamato a Sé il giorno del Corpus Domini. La sua malattia, le cure profuse per salvarlo e poi l’inaspettato esito del suo trapasso, tutto segnato fra queste due date così significative per la nostra fede, sembrano quasi parlarci di una vita eucaristica, anzi di un sacrifico eucaristico che Niccolò ha celebrato in unione con Cristo crocifisso. In certo modo questo sacrificio, questa s. Messa, l’hanno celebrata tutti coloro che gli sono stati vicino, che hanno cercato di salvarlo, fino alla fine: i medici, i fratelli nell’Opera, i genitori, gli amici. Il loro lavoro e il loro sforzo non sono stati inutili, ma lavoro misteriosamente unito alla croce di Cristo… Vorrei che trovassero senso e consolazione coloro che, giustamente, non si danno pace per quanto accaduto: sembrava ce l’avesse fatta, e invece… Sembra come se il Signore volesse ancora unire al suo sacrificio dei cuori e delle anime perché riparino con Lui, amino con Lui, si offrano con Lui. In un mondo segnato dalle guerre, dalla sopraffazione, dall’odio, dalla menzogna che copre la verità, da tanti peccati contro Dio e contro l’uomo, il sacrificio eucaristico vissuto nelle nostre vite, in quella di Niccolò, continua a corredimere con Cristo, e perciò a salvare con Lui il mondo. È Gesù stesso che ha sofferto in Niccolò e in tutti voi, e che continua a soffrire nel dolore e nel sacrificio di tanti uomini e tante donne, in tutto il mondo. Facciamogli spazio. Non siamo soli. Ci è vicino e lo sarà sempre, come Lui stesso ci ha promesso.

don Giuseppe Tanzella-Nitti, ordinario Teologia Fondamentale, Università Pontificia della Santa Croce


Tutti noi, colleghi dell’Ufficio Acquisti della Mer Mec S.p.A., partecipiamo costernati al dolore dei familiari e degli amici di Poggiolevante per la prematura dipartita del caro Niccolò Scarselli. Niccolò non era solo un collega, sempre professionale, attivo, disponibile, con cui condividere gli impegni quotidiani, ma anche e soprattutto un amico ed un esempio di vita. Ci ha sempre resi partecipi con fervore della Sua fede e ne conoscevamo l’impegno sociale che profondeva con discrezione ed umiltà ed è per questo che siamo sicuri che si sia solo trasferito in altro ambito per rispondere al progetto che Dio ha in serbo per Lui. Il Signore conceda alla Sua Anima serenità eterna e Le permetta di continuare a vegliare su tutti noi.

Calogero, Michele, Brigido, Margherita, Alessandro, Cesare, Teo, Domenico, Emmanuele, Mariarita, Giuseppe, Valentina, Raffaella, Flavio


In questi giorni ci siamo soffermati un po’ tutti sul significato della parola “collega”. Da un punto di vista molto freddo, i colleghi Sono le persone con cui lavoriamo, persone che non scegliamo e con le quali passiamo più della metà della nostra giornata. Ci piace però rileggere questa parola nel suo senso più stretto e ripensando alla sua antica etimologia. Collega – come qualcuno a cui siamo collegati. D’altronde la parola “cum legare” non vuol dire altro che essere incaricati / legati insieme, e il fatto che l’etimologia della parola sia pressoché rimasta invariata nel corso dei millenni, la dice lunga sul suo importante significato. Abbiamo conosciuto Niccolò proprio lì, dietro un monitor nell’angolo del nostro ufficio… Un angolo, il suo, dove il tempo sembrava scorrere molto più lentamente rispetto al resto, dove c’era tempo per tutto, dove con calma e pazienza si raggiungevano obiettivi impensabili. Disponibile, con un sorriso sempre stampato in faccia. Attento al prossimo, premuroso verso gli ultimi arrivati. Spesso concentrato a pensare a piani rocamboleschi per trovare soluzioni creative a situazioni apparentemente disastrose. Niccolò ha la capacità di rompere il silenzio di una riunione tesa con osservazioni e battute disarmanti. Niccolò è anche il collega della pizza con uova sode e fave, è il collega del bagno a mare in pausa pranzo, é il collega delle proposte strambe a cui non puoi assolutamente dire di no. Abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo dal lontano 2016, e da allora ci siamo davvero collegati, siamo diventati tutti compagni di un percorso spesso tortuoso che però ha riservato anche e soprattutto belle sorprese. La malattia, la morte sono cose che ci terrorizzano. Spesso parlarne è difficile, le si associa a guerre, a lotte di ogni tipo. Spesso si dice che qualcuno non ce l’ha fatta, ha perso la sua battaglia. Ma non ci piace pensare a niente di tutto ciò, non ci sono sconfitti nella malattia. L’unica cosa che vince è l’amore, il rispetto e l’essere appunto uniti, collegati. Quello non ce lo toglie nessuno, nemmeno la malattia, nemmeno la morte! Un abbraccio Nik

Letto alla fine del funerale da Emmanuele Semeraro, Mer Mec


Che possa riposare in pace ed essere apprezzato dal Signore per la bella persona che era. Un abbraccio a tutti voi in questo momento difficile.

Felice Bucci, ex residente di Poggiolevante


Caro Niccolò, sono Roberto so che in questo momento ci guardi dall’alto con il tuo sorriso, grazie per tutti i tuoi insegnamenti che mi hai dato in questi due anni di vita in collegio ti ricorderò per sempre. Ciao Nick.

Roberto Cicala, ex residente di Poggiolevante


Sono stato residente negli anni 2008 al 2012, condividendo con Niccolò anni importanti della mia vita. Mi ha lasciato in eredità tanti spunti fondamentali: l’approccio leggero ma mai superficiale alla quotidianità, la ricerca del buono che abita in ciascuno di noi, il sorriso perenne, anche nei periodi più difficili, nonché quella predisposizione genuina e sempre piena di meraviglia che lo rendeva sinceramente attento al prossimo. Come si faceva a non amarlo? Infatti, era palese l’affetto che tutte le persone nutrivano nei confronti di Niccolò. Resta il ricordo di una persona bellissima, perbene, di grande fede, che non dimenticherò mai.

avv. Giuseppe Viggiano, ex residente di Poggiolevante


“Pipino: Non credevo sarebbe finita così.. Gandalf: Finita? No. Il viaggio non finisce qui. La morte è solo un’altra via. Dovremo prenderla tutti. La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e tutto si trasforma in vetro argentato. E poi lo vedi… Pipino: Cosa, Gandalf? Vedi cosa? Gandalf: Bianche sponde e, al di là di queste, un verde paesaggio sotto una lesta aurora. Pipino: Beh, non è poi così male! Gandalf: No… No, non lo è” (“Il Signore degli Anelli”). Ciao Nick, ciao fratello; ci vediamo in quel “verde paesaggio” di cui ci parlavi sempre spronandoci ad amare appassionatamente il mondo, con tutte le sue difficoltà; proprio come hai fatto tu, fino all’ultimo.

prof. Michele Troisi, Università del Salento


Carissima Silvia e carissimo Luca, desidero esservi vicino per la prematura morte di vostro figlio Niccolò. Anche se non ci conosciamo da molto tempo ho sempre ammirato il vostro impegno, il vostro affetto, la vostra dedizione alla Misericordia di Fiesole e ai più bisognosi del nostro aiuto. Voi siete stati e siete esempio per tanti di noi. Tu, cara Silvia, vicino a coloro che spesso non riescono a comprare da mangiare, che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Tu, caro Luca, sempre pronto e disponibile per i servizi della nostra Misericordia. Per non parlare di Diego sempre pronto alle chiamate della nostra Misericordia e del nostro gruppo Fratres. Voi avete fatto del «servizio al prossimo» una scelta di vita, essere compagni di strada dei più poveri, di chi ha bisogno. Non ci sono parole, o almeno io non le trovo per dirvi la mia vicinanza e il mio affetto in questo momento per la perdita di vostro figlio. L’unica certezza che ho è che il vostro Niccolò è in Paradiso, e da lì continuerà ad esservi vicino. Noi siamo cristiani e crediamo nella Resurrezione. Come Gesù è risorto anche noi risorgiamo; Lui è il nostro modello, questo ci insegna il vangelo. Credetemi in queste ore vi penso molto e prego per voi, perché il Signore vi aiuti in questo momento e nei giorni che verranno. Io sono e sarò sempre con voi. Un abbraccio forte

Guido Brilli


Ciao Nic, sei stato tra le prime persone che ho conosciuto a Poggiolevante, una costante per questo luogo non solo con la Tua presenza, ma anche, quando ci incontravamo, sempre pronto con una parola di accoglienza e il Tuo immancabile sorriso. Il Signore ti ha voluto così bene da volerti già con sé lasciando a noi un vuoto. Faremo di tutto per colpare questo vuoto ed essere vicino a tutti i nuovi fratelli che si avvicineranno alla nostra famiglia così come hai fatto tu con noi. Un abbraccio

Antonio Lepore

 


Caro Niccolò, ho imparato con te ad apprezzare l’impegno che quanto più alto tanto maggiore il servizio; quanto più grave la responsabilità tanto più tenace l’obbedienza. Grazie. E soprattutto indimenticabile sarà il nostro confronto sulla musica classica contemporanea e sui musicisti che reciprocamente abbiamo conosciuto e in vari dettagli amato e discusso. Su Pierre Boulez ci ritorniamo su.

Gianfranco Longo


“Niccolò, un dono per tutti noi”: sono le parole che ho detto alla mamma ringraziandola, durante la veglia nella cappella del Collegio Poggiolevante dove viveva Niccolò. In questi anni di vita a Bari di Niccolò capitava spesso, mentre eri in Residenza per qualche momento liturgico, qualche evento o incontro, di incrociare i suoi occhi e il suo sorriso. Sì, Niccolò è una delle rare persone che riescono a comunicare e a farti sentire accolta senza bisogno di parole, ma solo guardandoti e sorridendo. Un profondo legame unisce mio marito, me e i nostri figli a Niccolò perchè la sua presenza a Bari è coincisa con la frequenza dei miei figli prima al Clipper Club, poi a Borgonovo e quindi negli anni universitari e fino ad oggi. Ne ha seguito le fasi di crescita aiutandoli a vivere le virtù, a scoprire e a coltivare le proprie passioni , come lui comunicava le sue, a credere nell’amicizia come “balsamo della vita” e molti di quei ragazzi sono amici ancora oggi , uomini professionisti, sposati e con figli che oggi stanno frequentando i due Club . Il tutto avveniva in un clima di leggerezza, di amorevolezza, di sani divertimenti, in sintesi di famiglia. Man mano che crescevano continuava a seguirli e li spronava a ricambiare con un po’ di impegno quanto avevano ricevuto, diventando a loro volta tutor dei ragazzi, magari semplicemente condividendo gli interessi o gli hobby, come quando ha chiesto al mio terzogenito di andare il sabato al club per trasmettere ai ragazzi la bellezza del modellismo o a dipingere le miniature. Nulla si è perso di quegli anni, Niccolò è stato presente in tanti momenti della vita nostra familiare, come quando ha accompagnato il sacerdote che celebrava il Battesimo del figlio di quel giovane che dipingeva miniature. Mi piace ricordarlo in quel giorno di festa, nella Cattedrale di Monopoli, Niccolò era lì apparentemente discreto, ma pienamente coinvolto e partecipe. Oggi questo legame è soprattutto un legame di gratitudine, di riconoscenza per la testimonianza in questi due mesi di malattia (un grazie speciale per quei bollettini che aspettavamo con ansia sperando di trovare segni di miglioramento), per la sua passione nella formazione dei giovani, di cui tanti nostri figli ne hanno beneficiato. E ieri in quella Basilica, gremita di gente, tanti eravamo noi, genitori ancora dopo tanti anni, del Clipper e del Borgonovo a voler essere presenti per dire “grazie Niccolò, per le persone che oggi i nostri figli sono diventati, il merito è anche tuo!”

Franco e Margherita Perna


Vengo dall’apprendere con sconcerto e commozione della scomparsa del caro Niccolò Scarselli, che avevo risentito con gioia, dopo una lunga pausa di alcuni anni, durante il periodo del Covid. Vorrei esprimere tutte le più sentite condoglianze da parte mia e dei miei alla famiglia di Niccolò, oltre che alla vostra comunità. Lo ricorderò sempre nelle mie preghiere.

Igor Agostini, Presidente del Consiglio Didattico in Filosofia, Università del Salento


Ricordiamo con piacere l’affabilità di Niccolò e la sua delicata attenzione alle persone con le quali era in contatto, specialmente quelle più bisognose di affetto.

Rino (già ordinario nella facoltà di Lettere dell’Università di Bari) e Nuccia Lomiento


Uniti nella preghiera, già ci rivolgiamo al buon Niccolò come intercessore presso la corte celeste di Dio. Inutile forse raccontare i miei ultimi ricordi: a Castelromano due anni fa, ma anche nei corsi estivi a Bari, se ben ricordo, appena avevo desiderio di una birra, Niccolò subito si rendeva disponibile per accompagnarmi in lieta compagnia. Una volta mi aiutò a recuperare dei lacci per le scarpe. Sempre sorridente, mai si lamentava. Ispirava presenza di Dio senza troppe parole. Sportivo e generoso. Volevo aiutare un amico lì a Bari, Davide Vox, trasferitosi da Napoli. Subito Niccolò si rese disponibile e andò a trovarlo nella sua palestra. Certamente, oggi gli chiederò tanti favori per il bene del paese tutto e del mondo. Con affetto e stima,

prof. Riccardo Fenizia


Ciao Niccolò ,ti abbiamo conosciuto quando i nostri figli hanno intrapreso il cammino, siamo rimasti colpiti dal tuo buon cuore e per come ci accoglievi. Riposa in pace

Angelo e Marisa Pascale


Ho avuto modo di conoscere l’Ing. Scarselli durante un colloquio di lavoro, mi occupo di ricerca e selezione. Ho avuto modo di segnalare il suo profilo presso un cliente, e ne ricordo la gentilezza e la sua professionalità. Sono rimasta davvero senza parole per la notizia. Vi mando un messaggio di sentite condoglianze da parte mia, che possa la sua anima riposare in pace e vegliare su di voi. Vi auguro di coltivare la forza e il coraggio di andare avanti.

Giorgia Cardinali, Chaberton Italia


Non esistono e non ho mai conosciuto altre persone come Te…. Le piu’ Sentite Condoglianze a tutta la Famiglia

Michele Colonna


Questi sono momenti in cui non ci sono parole giuste che possano dare un qualche sollievo o che abbiano un senso. L’unica frase possibile è quella che ha guidato Niccolò in tutta la sua vita: “dobbiamo avere sempre fede in DIO”.

Tutti i colleghi ed amici della Isotta Fraschini Motori


Apprendo la notizia con profondo sconforto. Non potrò mai dimenticare il sorriso genuino con cui Niccolò accoglieva chiunque e con cui ha accolto me in Residenza per la prima volta, ormai oltre 15 anni fa.

Maurizio Maggiora, Accademia del Levante


Ho conosciuto Niccolò per motivi professionali e mi ha insegnato: come essere cristiani anche nell’ambito lavorativo; svolgere le attività  lavorative quotidiane senza perdere mai i valori del vangelo e condividerli con i colleghi di ogni razza e ogni religione. Sarà sempre la mia guida e il suo esempio sarà fonte d’ispirazione da vivere ogni giorno al lavoro. Riposa in pace Niccolò, la tua anima sia nel regno di Dio.

Abkar Boloian


– Ma ti rendi conto Niccolò? All’improvviso! Com’è possibile che sia accaduto ad un giovane così in salute, peraltro capitano della Fiorentina?
– Caro Vito, siamo come foglie d’autunno…
Grazie per tutto Niccolò, inarrivabile soldato di Cristo. Mi mancherai

Vito Rotondi


Nei miei lunghi anni in MerMec ho avuto il piacere di lavorare con Niccolò spesso, una persona di rara disponibilità e sempre sorridente. Ricordo con affetto la sua capacità di tranquillizzare e di vedere le cose con calma e competenza. Mi dispiace tantissimo, Niccolò . Dovunque Tu sia ti abbraccio forte e porto nel mio cuore il ricordo del Tuo sorriso.

Francesco Chirico


Nell’anno 2000, quando Niccolò Scarselli si trasferì a Bari, io ero uno dei residenti dell’allora Residenza Universitaria del Levante. Ricordo bene come rispose a chi, incontrandolo per la prima volta, gli domandò se il suo nome si scrivesse con una o due c. Con due, replicò sorridendo. E aggiunse, facendo riferimento all’uso toscano di aspirare quella consonante: così almeno una si sente! Ecco, il sorriso e il garbo di Niccolò, con due c, mi colpirono molto. Così come mi colpisce molto e – umanamente – mi addolora, la notizia della sua morte, per me così inaspettata. Mi dà sollievo, invece, il pensiero che il suo incontro in Cielo con il Signore sia avvenuto proprio nel giorno in cui si gioisce perché Gesù è rimasto con noi, ad incontrarci, se lo vogliamo. Sono certo che Niccolò ha già iniziato a pregare per noi. Io, da parte mia, lo ricorderò nelle mie preghiere.

Francesco Tallaro, ex residente di Poggiolevante


Nei miei anni di collegio a Bari sei stato una persona sempre presente tra noi ragazzi, disponibile anche dopo intere giornate passate a lavorare. Ricordo con piacere ed affetto i nostri allenamenti in palestra, le escursioni domenicali, le tante iniziative che abbiamo organizzato ed i momenti di preghiera. La preghiera che c’è stata in questi mesi e in questi giorni specialmente, possa giungerti, accompagnarti e donarti pace. Non dimenticherò mai tutti i bei momenti passati insieme e farò tesoro dei tuoi insegnamenti e dei tuoi consigli.

Marco De Mitri, ex residente di Poggiolevante


Ho appreso con il messaggio su Wapp della morte di Niccolò, ho avuto modo di conoscerlo nel 2019, quando per lavoro sono stato trasferito a Bari, nello stesso periodo ho avuto modo di conoscere Paolo Galeotti che ricordo con tanto affetto. Oltre a dire che la notizia mi ha colto di sorpresa, volevo scrivere questa mail per poter esprimere il mio affetto ed assicurare le mie preghiere per il caro Niccolò. Il vivere in Residenza mi è caro perchè durante i miei studi di ingegneria a Palermo ho vissuto alla “Segesta”, e nel 2019 ho potuto ritrovare in Niccolò quella condivisione di tempi e di modi “ingegneristico” anche per poter dare io stesso un piccolo contributo ai giovani residenti durante qualche attività e/o tertulia. Ho sempre vivo il suo sorriso e la sua disponibilità e sono certo che già stia pregando per noi e per tutti i cari giovani che vivono o hanno vissuto a “Poggiolevante”. Grazie Niccolò per tutto il tuo modo di essere e di fare!

Antonio Amadore


Sorriso straordinario, sempre disposto ad accogliere e a trasformare in clima di allegria le situazioni più disparate. Sono certo che continuerà a sorriderci dal cielo…

Roberto Sorrenti


Ciao Nick!!! Sei stato un Gran Signore. Elegante, discreto, sorridente, umile, disponibilee generoso, tenero e forte. E’ stato un Dono Immenso conoscerti! Ti vogliamo Tanto Bene
Accompagnaci sempre con la tua grandissima dolcezza.

Marta de Leonardis


Sei stata una bravissima persona. Ti ricorderò per la tua genuina sincerità e chiarezza, senza mancare di gentilezza e disponibilità. Qualità che in ambito lavorativo non è facile possedere pur mantenendo un elevato livello professionale. Resterai nel mio cuore, ora triste per questa inaspettata “partenza”, che ti porterà al cospetto di nostro Signore. Lieve ti sia la terra.

Vito Santorsola


Sorridente e felice, umile e sempre disponibile per gli altri. È proprio vero che nostro Signore si prende i migliori. Un saluto affettuoso alla famiglia.

Francesco Lattarulo


Questi sono momenti in cui non ci sono parole giuste che possano dare un qualche sollievo o che abbiano un senso. L’unica frase possibile è quella che ha guidato Niccolò in tutta la sua vita: “dobbiamo avere sempre fede in DIO”.

Giovanni Bruni a nome di tutti i colleghi ed amici della Isotta Fraschini Motori


Ho fatto visita a Niccolò poco prima di partire per l’Uganda dove ancora attualmente mi trovo in missione e da dove leggo questa triste notizia. La sua serenità nell’affrontare le difficoltà e gli imprevisti della vita ci siano di insegnamento e di indirizzo per la nostra vita. Da lassù guidaci e suggerisci cosa fare quando ci vedrai in difficoltà! Ci conto!

Francesco Di Gennaro, ex residente di Poggiolevante, Professore Malattie Infettive, Università degli Studi di Bari


Ho anche questo ricordo , ogni volta che lo chiamavo per qualche registrazione in ambito lavorativo , il nostro motto era … “Facciamolo subito e togliamoci il pensiero!”

Carmela Masotti, ex collega Isotta Fraschini


Ciao Nik, ho pregato per te. Ho sperato potessi rialzarti come hai fatto tante volte. Il mio ricordo di te sarà sempre legato al tuo sorriso, al tuo accento, allo stupore sincero che esprimevano i tuoi occhi quando ci ritrovavamo a raccontare cavolate durante le grigliate. Con gentilezza, sapevi dare sempre il consiglio giusto e stemperare il mio nervosismo per una giornata storta. Eri una persona buona e umile, ma non ti è mancato mai il coraggio e la forza. E’ stata una fortuna conoscerti. Ti abbraccio forte ovunque tu sia.

Giuseppe Bonnì


Ciao Niccolò, ho di te bellissime memorie quando frequentavo il Clipper club: eri sempre sorridente e pronto ad aiutare noi piccolini. Porterò con me il tuo ricordo. Riposa in pace

Nicola Max Lupis


Ho avuto la fortuna di conoscere Niccolò ai tempi dell’università, gestiva il centro sportivo dell’Opera, con la sua accoglienza con il suo sorriso, nessuno poteva non sentirsi il benvenuto ! Da lì una cara amicizia fondata su consigli e lezioni di Vita ! Questo è Niccolò un Maestro di Vita, un amico che con un candido sorriso ti indirizzava verso la Retta Via ! Grazie di tutto Nic !

Andrea Daraio


Non riesco ancora a realizzare che non potrò più chiamarti, inviarti mail e messaggi. Quei momenti mi mancheranno tanto. Il contattarti era sempre un piacere, anche nei momenti di maggiore difficoltà e congestione lavorativa, sapevo che avresti sempre gestito il tutto con quella pacatezza e cordialità che ti distingueva. Eri un collega davvero speciale.

Alessandro Bottalico


Ho avuto modo di collaborare con lui negli ultimi due anni e anche se non abbiamo mai potuto incontraci causa Covid. Ho capito dai colloqui telefonici che abbiamo avuto che era una persona speciale. Sapeva farsi valere senza mai uscire dalle righe e senza essere mai ossessivo o pretestuoso.

Luciano Falco


Sentitissime condoglianza per la perdita di un caro fratello sempre pronto ad aiutare il prossimo in difficoltà suggerendo consigli saggi e riflessivi come la sua anima.
Oggi Niccolò continua vivere nei nostri ricordi e nella quotidianità delle nostre preghiere.

Francesco Ferramosca


Niccolò, prega per noi. Ti piaceva e noi abbiamo bisogno. Hai superato gli eventi sempre, con entusiasmo, originalità e grinta, all’università e al lavoro. Un abbraccio
P.S. Niccolò vuole sempre essere utile. Per questo motivo gli chiedo di pregare per noi perché abbiamo bisogno.

Carlo Angelo Porta


Perché morire a 49 anni dopo tutto quello che c’è da fare ? Caro Niccolò, avevi esaurito il progetto di Dio su di te ! A noi resta il compito di scoprire la preziosità della tua vita terrena, del bene che il Signore ti ha concesso di fare con l’umiltà, la simpatia e la disponibilità e che forse non abbiamo apprezzato sufficientemente mentre eri in vita. Contiamo ancora sul Tuo aiuto !

Filippo Catapano


Ricorderò sempre il tuo sorriso e la voglia di metterti a disposizione per gli altri. Sono sicuro che il tuo ricordo non morirà mai e il tuo comportamento sarà preso da esempio.

Domenico Ladisa, ex residente di Poggiolevante


Sono stato in collegio per 5 anni, e in tutto il mio percorso di studi universitari ho vissuto con Nic. Ricorderò di lui la leggerezza, la simpatia, la sua grandissima fede e soprattutto l’amicizia rivolta a tutti noi collegiali ogni giorno, in ogni singolo incontro con lui, in ogni pranzo e in ogni cena. In tempi di esami e di studio è stato fondamentale averlo con tutti noi per l’allegria e la spensieratezza che trasmetteva; sono certo che d’ora in avanti ricordandolo lo farà per sempre. Un abbraccio Nic.

Francesco Cazzato, farmacista


Dear Niccolo’; May God’s blessings and your custodian angel accompanying you in your final journey. May the love of your family and friends be a force that will never cease and continue to have your memories present in our lives. Good bye dear friend, until we will meet again! Your friends and colleagues at MERMEC Inc.

Alan E. Calegari, President & CEO MERMEC Inc.


Ciao Niccolò. Abbiamo pregato tanto per te. Eri un pensiero costante della nostra famiglia. Ricorderò per sempre il tuo sorriso, specchio della pace che portavi nel cuore. Un caro amico di famiglia con una capacità spiazzante di voler bene e basta. Aiutaci dal Cielo. Aiuta dal Cielo tutti quei tuoi amici che ieri affollavano la Chiesa di Santa Fara con gli occhi pieni di lacrime e il cuore pieno di perché. Grazie per come hai vissuto. Ti ho già affidato una cosa particolare, sono certa che intercederai per la mia intenzione ora che sei stretto in un abbraccio a Gesù e alla Madonna. Un fortissimo abbraccio alla tua mamma, al tuo papà, ai tuoi fratelli e a tutta la famiglia di Poggiolevante. Vorrei aggiungere che, quando ho ricevuto la notizia di Niccolò in Cielo, stavo leggendo “Ho desiderato ardentemente” libro di don Andrea Mardegan sull’Eucaristia che desideravo leggere da tanto e che solo quel giorno sono riuscita ad aprire. Penso sia una bella carezza di Dio perfettamente connesso con Niccolò.

Maria Chiara de Leonardis


Appresa la triste notizia, riaffiorano alla mente i ricordi dei bei
momenti passati insieme ai “Ragazzi di Muscoli” della piccola Parrocchia di San Michele, a Fiesole; le gite a Sambucheta, le prove di canto con Niccolò all’organo, le riunioni di discussione, le feste del Santo patrono e tanto altro. Sempre solare, sorridente, equilibrato, una persona a cui non si poteva non voler bene. Se se è andato un pezzo importante della nostra piccola comunità, ma Niccolò sarà sempre uno di noi…

Luca Marchi, San Michele a Muscoli – Fiesole


Nel frastuono della vita quotidiana, difficilmente ci rendiamo conto del valore della vita. Nella tranquillità e nel rigore del silenzio e dello studio, meno difficilmente incontriamo il disegno divino.
Grazie Niccolò per quanto hai fatto anche per me, con gratitudine e riconoscenza. Riposi nella pace e nella gloria eterna.

Stefano Conte, chimico


Ciao Nic! Così ero solito salutarti e così ti voglio salutare anche in questa triste occasione. La tua calma e la tua serenità ti hanno sempre contraddistinto e sono sicuro che queste tue caratteristiche continueranno a fare la differenza. Che la terra ti sia lieve.

Massimo Biasi


Abbiamo avuto modo di seguire la vicenda dolorosa di Nicolò degli ultimi mesi e di accompagnarlo con le nostre preghiere. Abbiamo sperato fino all’ultimo che ce la potesse fare, ma la volontà del Signore è stata di prenderlo con sé prematuramente! Ci associamo al dolore di familiari e quanti lo hanno amato e accudito qui a Bari. Ricorderemo sempre la bella persona che è stata e tutto quello che ha fatto per gli altri con passione e amore. Con affetto

Roberto, Mariella (Altamura) e Armando


Ritengo dovermi unire al dolore della famiglia Scarselli per la scomparsa del loro caro congiunto; benché non abbia mai conosciuto alcuno dei suoi membri, il ricordo di Niccolò, persona buona, allegra e di inarrivabile simpatia, in questa ora grigia me li rende vicini. La tristezza di cui questa tristissima nuova ha colmato questo giorno è ineffabile. Quando si va per campi a coglier fiori, i primi a essere strappati sono sempre i più belli.

Cosimo Mitaritonno


Avremmo voluto che fosse andata diversamente…. ma purtroppo la vita è una partita e non sempre si esce vincenti. Il ricordo della tua anima meravigliosa e gentile resterà vivo in ognuno di noi. Ciao Niccolo’

Le colleghe Funding & Research MER MEC SpA

 


Avevo conosciuto Niccolò tanti anni fa, ma solo negli ultimi sette anni abbiamo vissuto insieme molte avventure educative. Condividevamo la passione per la formazione umana, professionale e spirituale di giovani e adulti, nell’ambito di una vocazione comune al servizio degli altri. Parlavamo spesso e mi confidava i suoi progetti e le sue lotte per essere sempre migliore, consapevole di non avere la forza (pur essendo abbastanza muscoloso: sollevamento pesi e canottaggio) di riuscirci da solo: confidava molto in Dio e cercava di lasciarLo fare senza frapporre ostacoli. Ha accettato anche la durissima prova della malattia, “impiegandola” per pregare per tante intenzioni che aveva nel cuore. Ha raggiunto Paolo Galeotti in Cielo, anch’egli prematuramente morto mentre era un fondamentale pilastro per le attività dell’Opus Dei in Puglia e Basilicata: avevano collaborato molto in questo ambito fino al 2020. Per loro è ora un tempo migliore, per noi è ancora tempo di battaglia, ma con un nuovo aiuto dall’alto.

Michele Crudele, Direttore di Poggiolevante


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